domenica 17 maggio 2015

PROIEZIONE ALL'ACQUARIO CIVICO DI MILANO

Mercoledì 6 maggio è stato proiettato  il mio documentario "L'ultima Levata" all'acquario civico di Milano. L'appuntamento fa parte di un lungo ciclo di incontri che afferiscono al progetto "Blue Food: green future?", progetto dedicato ai temi della sostenibilità nei confronti dei consumi delle risorse del mare creato da Istituto per gli Studi sul Mare, WWF, SlowFood, Greenpeace, AIRG e Acquario Civico, con altri prtener "tecnici" come l'istituto Scholè e Coop Lombardia dove a cura dell'Istituto per gli Studi sul Mare si tengono dibattiti aventi tutti come argomento centrale il mare. Io ero presente come autore invitato a parlare della Tonnarella di Camogli, tema appunto del documentario.

giovedì 26 dicembre 2013

L'Ultima Levata  di Daniele Camisa riceve una menzione speciale per "L'elevato valore storico  documentario" e per il racconto "particolarmente struggente"

http://www.inmarefestival.eu/

mercoledì 20 febbraio 2013

L'ultima Levata  La storia della tonnarella di Camogli

Video completo 
Era giugno del 1983 quando vidi per la prima volta Camogli e la sua tonnarella.
Rimasi colpito sia dalla bellezza intrigante della piccola città di mare che da questo antico strumento di pesca. Le prime riprese  subacquee  dell’impianto di pesca risalgono appunto a quell’anno e sono in pellicola, il vecchio super 8. Poi  una lunga assenza e dopo alcuni filmati girati un po’ in giro per il mondo, stufo dei soliti pesci tropicali, ho rivolto le mie attenzioni alle tradizioni di pesca di casa nostra. Prima in Sardegna, in mezzo ai pescatori di aragoste, e poi qui, a Camogli, dando voce a quelle antiche emozioni.
Non è stato facile convincere i pescatori ad accettare il mio progetto che prevedeva necessariamente una presenza “ingombrante” ad ogni fase, dalla costruzione della rete alla pesca:  le riprese di questo documentario sono durate infatti da ottobre 2007 ad aprile 2009. Ma la passione e tanta cocciutaggine hanno avuto la meglio, ed è nato questo lavoro.
L’ULTIMA LEVATA è stato concepito per essere un mediometraggio (52 minuti) : tuttavia la narrazione è studiata in modo da poter ricavare al suo interno 5-6 piccoli corti che possono avere vita autonoma per una fruizione sul web.
Daniele Camisa



      http://youtu.be/iY-KKGA5bQA

venerdì 21 dicembre 2012

ACCADE IN ABRUZZO, DANIELE CAMISA RACCONTA IN UN FILM LA SINGOLARE STORIA DI DAVIDE TRA I PIANORI DELLA MAJELLA


Anversa degli Abruzzi (Aq) – Parte dai pianori degli Appennini centrali il racconto di Daniele Camisa, regista emiliano che ha voluto riprendere da vicino l’affascinante mondo della pastorizia legato agli usi e costumi degli allevatori abruzzesi. “Accade in Abruzzo” è infatti una testimonianza per immagini sulla scia di quell’inchiostro a suo tempo utilizzato da Benedetto Croce, Ignazio Silone e Gabriele D’Annunzio per raccontare la loro terra. Tutto parte da Anversa degli Abruzzi, ridente agglomerato poco distante da Sulmona, famoso per aver coniato la formula “adotta una pecora”, ma anche per una creazione casearia ai primi posti nel mondo con lusinghieri riconoscimenti, in particolare negli Stati Uniti d’America, che assorbe una grossa fetta della produzione di ricotte e formaggi. Non a caso la Cooperativa A.S.C.A. è uno dei sostenitori del documentario assieme a Daniele Camisa (quest’ultimo riassume anche la figura dell’ideatore, regista ed addetto al montaggio delle riprese) con Robert Liphan produttore esecutivo. Simpatica l’idea della presentazione del dvd che ospita il documentario. Infatti sulla custodia è scritto: “Una fattoria in mezzo alle montagne d’Abruzzo, un allevatore, le sue pecore, un buon latte e un buon formaggio, un angolo di mondo in cui Davide, in modo del tutto casuale, sta per entrare”. E’ la prefazione sul lavoro svolto che ha anche una data di nascita. Tutto ha inizio da una vacanza (Natale 2011) quando Daniele Camisa, assieme alla moglie Monica, trascorre una vacanza in un agriturismo dell’interno abruzzese. Così ne parla il regista: “Conoscevamo quei posti da circa venti anni ed abbiamo sempre apprezzato l’atmosfera che si respira tra quelle montagne. Grandi silenzi, profumi genuini, panorami spettacolari del comprensorio della Majella ed immensa cortesia da parte dei residenti che accolgono gli ospiti con la proverbiale semplicità”. Daniele Camisa fu percorso dalla felice idea di chiedere se esistesse un video dedicato alle attività svolte dalle aziende dedite alla pastorizia. Una domanda che partiva da precedenti noti: ogni anno tante emittenti televisive intervistano l’agronomo Nunzio Marcelli, titolare dell’agriturismo e dell’allevamento ovicaprino. Risposta negativa. Nessuna testimonianza istituzionale sull’interessante attività, ma nemmeno preclusioni su una eventuale “prima”. Una sorta di invito a tutto campo per Daniele Camisa e così a febbraio di quest’anno sono iniziate le riprese. In contemporanea viene fuori l’idea di creare un personaggio. Ecco che dalla fantasia spunta la storia di Davide, un tecnico specializzato in energia rinnovabile naturale che viene richiamato con urgenza dal parco eolico della Puglia, dove presta servizio, per svolgere la sua opera a Cocullo dove i 37 generatori presenti sono fermi per cause da verificare. Davide con grande volontà ed abnegazione si porta sul posto, ma a sbarrargli il passo trova la neve caduta in abbondanza. Unico obiettivo, in quelle condizioni, era trovare da mangiare ed un giaciglio per riposare. Nella vicina Anversa degli Abruzzi riesce a sistemarsi nell’azienda A.S.C.A., specializzata in allevamento ovicaprino. Non fa in tempo a giungere presso la struttura che a Davide si presenta subito la fortuna e l’opportunità di assistere alla nascita di tanti agnellini. Infatti, febbraio è proprio il mese dei nuovi arrivi nel gregge. In quell’angolo d’Abruzzo tutto è magico e così Davide, mentre osserva i contorni del massiccio della Majella e spizzica gli assaggini di formaggio prodotto nell’azienda che lo ospitata, si chiede con insistenza come potrebbe essere una breve esperienza di vita trascorsa in un posto affascinante come quello. Ciò che capita di lì in poi esce dal magico cilindro del caso. Il contratto di lavoro di Davide viene rinnovato solo a fine anno e così è quasi una conseguenza il suo ritorno all’interno dell’azienda d’allevamento come wwoofer (mano d’opera in cambio di vitto e alloggio). Grazie alla permanenza di Davide ed alle sue prestazioni, il regista Daniele Camisa riesce a raccontare con le immagini la vita che si svolge all’interno dell’azienda. Dalle riprese non posso mancare scene di transumanza, della festa dei serpari di Cocullo, e della permanenza del gregge allo stazzo. Lo stesso Camisa sottolinea: “Ho ringraziato il cielo per avere a portata di mano in quei luoghi la cinepresa che mi ha consentito di filmare scene di natura da cartolina”. Il film termina con una didascalia che racconta: “Nell’autunno 2012 Davide lascia lo stazzo per tornare al suo lavoro di tecnico eolico. Ma non dimenticherà mai questa esperienza presso la cooperativa ASCA dove ritornerà più volte sicuro di trovare i silenzi di una natura incontaminata, i suoi panorami e quelle ricottine dal profumo inconfondibile”.

Alfonso Aloisi

http://www.intopic.it/articolo/132133/

venerdì 30 novembre 2012

Accade in Abruzzo

 


Una fattoria in mezzo alle montagne d'Abruzzo,
un allevatore, le sue pecore, un buon latte
e un buon formaggio: un angolo di mondo
in cui Davide, in modo del tutto casuale,
sta per entrare.

Questo documentario non parla di mare e nemmeno di pescatori ma di pastori, quelli che ancora rimangono in terra d'Abruzzo a perpetuare una tradizione ed una cultura millenaria. Noi abbiamo avuto la possibilità di restare con loro per quasi un anno intero vivendo le fatiche di un mestiere in piena armonia con la natura selvaggia di questa regione.  

mercoledì 16 novembre 2011

L'ultima levata (La dernière levèe) viene selezionato al
 Climate and Water Festival di Verviers 2011



http://www.aufilmdeleau.org/

venerdì 4 novembre 2011

Una notte sotto la luce

documentario Italia 22 minuti
  •                  
                               http://www.youtube.com/watch?v=T2ti0AsH4hg

Un altro mestiere, la pesca con le lampare, che sta scomparendo. Oramai solo una trentina di pescherecci rimane attivo in Adriatico e il futuro non sembra proprio roseo. Una notte indimenticabile passata sulla motonave Katia con i pescatori di Giulianova, in Abruzzo.

venerdì 31 dicembre 2010

L'ULTIMA LEVATA il documentario della Tonnarella di Camogli

Era giugno del 1983 quando vidi per la prima volta Camogli e la sua tonnarella.
Rimasi colpito sia dalla bellezza intrigante della piccola città di mare che da questo antico strumento di pesca. Le prime riprese  subacquee  dell’impianto di pesca risalgono appunto a quell’anno e sono in pellicola, il vecchio super 8. Poi  una lunga assenza e dopo alcuni filmati girati un po’ in giro per il mondo, stufo dei soliti pesci tropicali, ho rivolto le mie attenzioni alle tradizioni di pesca di casa nostra. Prima in Sardegna, in mezzo ai pescatori di aragoste, e poi qui, a Camogli, dando voce a quelle antiche emozioni.
Non è stato facile convincere i pescatori ad accettare il mio progetto che prevedeva necessariamente una presenza “ingombrante” ad ogni fase, dalla costruzione della rete alla pesca:  le riprese di questo documentario sono durate infatti da ottobre 2007 ad aprile 2009. Ma la passione e tanta cocciutaggine hanno avuto la meglio, ed è nato questo lavoro.
L’ULTIMA LEVATA è stato concepito per essere un mediometraggio (52 minuti) : tuttavia la narrazione è studiata in modo da poter ricavare al suo interno 5-6 piccoli corti che possono avere vita autonoma per una fruizione sul web.
Daniele Camisa